Ma adesso basta parlare di me, perché è Gaia il vero talento della famiglia. Ogni cosa che fa, lo affronta sempre al meglio. E' lei che ha scelto gran parte dell'arredamento della nostra casa. Del resto, questo è il suo lavoro. E' riuscita a trasformare un'antica cascina fuori città in un delizioso B&B assai apprezzato dai clienti, specialmente dagli ospiti d'oltreoceano.
Arredare una casa, la propria casa, è sicuramente un lavoro complesso e faticoso, ma è anche un'esperienza straordinaria e preziosa che ti permette di conoscere meglio te e la tua famiglia. Scusate, mi presento... mi chiamo Pierre, ho 41 anni, sono francese ma vivo in Italia ormai da 15 anni (perciò perdonatemi se ogni tanto mi scappa qualche gallicisme, francesismo, faccio del mio meglio...).
Io e mia moglie Gaia insieme ai nostri figli Niccolò e Sophie abbiamo recentemente cambiato casa.
E' stato un passo importante anche
perché l'abbiamo voluta a nostra immagine e somiglianza: questo ha
richiesto un lavoro di ricerca piuttosto lungo, come pure la fase di
arredamento che doveva venire incontro a tutte le esigenze del nostro
stile di vita.
Non penso di far parte di una famiglia “speciale”... però, sì... forse un po' “atipica”. Gaia gestisce un bed & breakfast, quindi lei è la prima ad uscire da casa al mattino insieme ai bambini che porta a scuola, e generalmente è l'ultima a rientrare la sera. Sono io che vado a riprenderli da scuola, che gioco con loro e li porto in piscina. Ebbene sì, in questo periodo sono un papa poule, un padre che gestisce la vita domestica. E sono felice di esserlo.
Mi sono organizzato per lavorare a casa: progetto e restauro barche d'epoca e nella progettazione della casa ho fatto in modo che il mio laboratorio combaci con la cucina.
Ma dicevamo, la mattina. Ecco, la colazione è uno dei momenti familiari che preferisco e che fa partire la giornata con una grande energia positiva. Noi quattro ci ritroviamo in cucina: croissant, biscotti, marmellata, caffè e latte per tutti.
Durante il resto della giornata mi piace lavorare a fianco della cucina: tra una telefonata e un disegno tecnico trovo molto rilassante e di grande ispirazione cucinare.
Ho passato gran parte della mia infanzia nella cucina di casa, con mia mamma, mia nonna e mia zia che erano cuoche e pasticciere, perciò questo ambiente ha per me anche un valore affettivo. Non vi nascondo che spesso chiamo mia mamma per farmi dare delle ricette di cucina e pasticceria francese.
E' appena arrivato il corriere che ha portato la rivista dedicata alle Maison Du Charme in Italia e che contiene un articolo di sei pagine sul bed & breakfast di Gaia. Abbiamo lavorato insieme molte settimane per scattare le foto giuste e scrivere i testi, e il risultato finale è superbe, più di quanto ci saremmo immaginati. Insomma, dobbiamo festeggiare.
Da qualche mese sto cercando di trasferire la mia passione per la cucina e la pasticceria ai miei figli, e quindi è il momento giusto per preparare insieme la crema chantilly, quella originale francese, con panna montata, zuccherata e profumata alla vaniglia. Con questa ricetta ho conquistato mia moglie dieci anni fa, anche se ora è più brava di me a prepararla.
Anzi, tra un paio d'ore arriverà e vogliamo che questa sera sia
speciale. Quindi ci mettiamo al lavoro in cucina.
Au revoir.