Se proprio lo devo dire, a casa mia, una cosa pericolosa sono gli esperimenti che faccio per creare un nuovo Beauty cocktail. A volte quando agito lo shaker, con gli ingredienti che sto provando, ho paura quasi che esploda. Comunque per essere chiaro, perché mia madre mi dice sempre che mi perdo in cento cose, i Beauty cocktail sono drink
Finalmente l'ho trovata.
Erano giorni che studiavo le coordinate di quella stella, ma non è mai facile farlo di notte dopo aver lavorato al bar. I drink che preparo saranno pure analcolici, ma quando torno a casa sono cotto e mettermi a fare calcoli è faticoso. Però non vado a dormire se non mi sono rilassato un po’ tra le stelle.
Hai mai provato a usare un telescopio?
All’inizio ti sembra una cosa complicata e non sai come orientarti, ma poi una volta che hai preso confidenza ti sembrerà di volare nello spazio.
Mia madre me lo dice sempre di stare più con i piedi per terra e meno con il naso all’insù, ma purtroppo è stata lei a mettere la carta da parti a stelline nella mia stanzetta quando ero piccolo e mio padre a regalarmi un cannocchiale quando vivevamo a Venezia.
A dire il vero è stato lo zio Archi invece a introdurmi nel mondo dei cocktail.
E’ un tipo troppo simpatico, dovresti conoscerlo. E’ fissato con la Scozia e i suoi whisky, ma non ha mai fatto il barman né tanto meno i Beauty cocktail.
Che cosa sono?
Dei cocktail di bellezza, di quelli che quando li bevi poi immediatamente sembri una star.
Ci hai creduto? Guarda che scherzo.
... eh, la mamma
Però quando l’ho spiegato a mia madre, al telefono, ero molto serio perché lei si preoccupa molto e pensa sempre che stia tutto il tempo a respirare alcool e a servire vecchi ubriaconi.
Mi ha telefonato per sapere a che ora avrebbe potuto mandare la signora per le pulizie.
Pina è una brava donna e fa bene il suo lavoro, per carità, ma sistema sempre tutti i miei attrezzi in posti diversi da quelli in cui sono solito riporli e così quando devo preparare un drink mi tocca frugare in tutti i mobili e sui ripiani della cucina che a dire il vero, quando viene lei, luccicano come le stelle che guardo la notte.
A proposito, non so più come fare perché il vero problema è che la signora Pina, ogni volta che viene a casa, usa il mio telescopio, credendo di poter spiare il marito che lavora in paese.
Le ho lasciato più volte dei bigliettini chiedendole di stare lontana dall’area “Osservatorio”, ma ci è riuscita solo per qualche tempo perché è convinta che, puntando lo strumento nella direzione che una persona desidera, sia possibile vedere tutto ciò che si vuole.
Mi sono rassegnato e così ho iniziato a lasciarle dei biglietti con delle raccomandazioni, tra cui quella fondamentale di non inquadrare mai il sole se non ci sono i filtri perché è molto pericoloso per gli occhi.
Lei mi ha risposto lasciando un biglietto su cui c’era scritto che anche un filo lungo del telefono sparso sul pavimento è una cosa pericolosa.
Beauty cocktail
analcolici e dietetici che uniscono il piacere dei colori della frutta e le proprietà di alcune verdure con i sapori di spezie provenienti da tutte le parti del mondo. E’ un modo di bere diverso, più responsabile e soprattutto che tiene conto della linea. Nei locali più alla moda è una continua corsa per provare la bevanda con l’accostamento degli ingredienti più insolito, proprio come faccio io con le cravatte e le bretelle.
Sono ancora indeciso su che nome dare a questo drink.
Per tranquillizzarla ho detto a mia madre che sto studiando gli ingredienti per un nuovo cocktail che vorrei fare assaggiare alle sue amiche Rebecca e Victoria. Quando sente il verbo studiare si rilassa e così la nostra conversazione può andare anche su altre questioni.
Nel drink che sto preparando per le amiche di mia mamma c’è il lampone più qualche altro abbinamento segreto che per ora non posso svelare, ma quello che esalterà il gusto sarà il peperoncino e la noce moscata.
Sono ancora indeciso su che nome dare a questo drink. Di sicuro sarà quello di una costellazione tra Fenice, Fornace e Cratere. A te quale piace?
Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino…
Ho un’idea. Se vuoi sapere il nome che preferisco, raggiungimi al bar così, mentre lo bevi, ti dico qual è.
Ah, dimenticavo, non ti ho dato l’indirizzo di dove venire. Prendi nota: “Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino…”.
Guarda che non è uno scherzo, lo so che sono le parole dell’Isola che non c’è di Edoardo Bennato, però ogni volta che la canto e guardo nel mio telescopio trovo sempre quello che sto cercando.
Ci vediamo lì, ti aspetto.
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