Sono molto fortunata: lavorare come giornalista mi permette di viaggiare e di incontrare tante
persone, ma mi regala anche preziosi momenti da trascorrere a casa: tra un’intervista e una
partecipazione ad un evento, infatti, lavoro direttamente dalla mia cucina, correggendo le
bozze dei miei articoli e trascrivendo le idee per i miei prossimi reportage. Ecco perché il mio
mezzo di trasporto preferito in città è la bicicletta: non mi lascia mai a piedi e mi permette di essere sempre veloce e puntuale!
Entro in casa, dispongo il materiale sul tavolo della cucina, mi preparo un buon caffè o una
macedonia di frutta fresca di stagione e inizio subito a scrivere. Ogni tanto, mi soffermo a
osservare i particolari della stanza e sono felice di aver pensato, assieme al mio fidanzato, a
tutti i dettagli con l’obiettivo di rendere la nostra casa un luogo funzionale, ordinato e caldo
allo stesso tempo.
Giulia
La parte migliore di ogni viaggio di lavoro?
Il momento in cui varco la soglia di casa, appoggio per terra la mia borsa di pelle, abbraccio il mio fidanzato, mi guardo attorno, respiro profondamente e finalmente mi posso riposare tra pareti familiari e sicure. Mi chiamo Giulia, sono una giornalista di cronaca e la mia casa è un luogo importantissimo: qui, mi sento a mio agio e mi circondo di tutti gli oggetti che mi sono cari e che ho raccolto durante le mie numerose trasferte di lavoro e durante le vacanze.
Non c’è niente di meglio che sprofondare nella mia poltrona preferita a leggere, a trascrivere pensieri sull’agenda oppure a guardare vecchi album di fotografie: sono affascinata dalle immagini del passato e colleziono foto ingiallite, rese magiche dal passare degli anni.
Chi saranno le persone ritratte?
Che cosa stavano pensando in quel momento? Potrei trascorrere ore ad interrogarmi su questi piccoli frammenti di passato: spesso, metto un vinile e lascio che i miei pensieri si perdano tra i fruscii e la musica.
La colazione è un pasto fondamentale che amo consumare seduta, leggendo un giornale e iniziando pian piano ad organizzare i numerosi eventi della giornata. Mentre bevo il caffè e mangio cereali, mi guardo attorno e sorrido perché ogni oggetto della mia cucina racconta una storia: la tazza che ho comprato a quel mercatino dell’antiquariato di Stoccolma, l'orologio da parete che mia nonna ha deciso di regalarmi quando sono andata a vivere da sola, le mie Moleskine allineate su una libreria costruita con le assi di legno raccolte durante le passeggiate in montagna che facevo con i miei genitori quando ero piccola.
Ci sono tanti tesori in questa cucina e, ogni mattina, mi salutano e mi augurano di trascorrere una bella giornata. A proposito di orologi...il tempo passa e devo proprio sbrigarmi, altrimenti rischio di arrivare in ritardo alla prima conferenza stampa!
Corro a vestirmi e a prepararmi: la mia camicia preferita, jeans neri, comode ballerine, un velo
di trucco e la mia inseparabile macchina fotografica per documentare tutto anche con le immagini! Inforco la bicicletta e corro con il vento tra i capelli! La giornata è cominciata!
Oggi, tra l’altro, devo ricordarmi di fare un salto nella fattoria a chilometro zero fuori città per ordinare la spesa settimanale: sono una fanatica dei prodotti biologici e delle ricette sane e naturali e adoro cucinare: alla fine di questa lunga giornata, la mia cucina mi accoglierà di nuovo, offrendomi tutto il necessario per sbizzarrirmi tra i fornelli, provare nuove combinazioni di gusti e sapori e offrire alla mia dolce metà un ottimo pasto vegetariano!